“L’impegno di Regione Lombardia sul tema agricolo è su due fronti” ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore di Regione Lombardia all’Agricoltura, Alimentazione, e Sistemi Verdi.
“Il primo è raccontare gli sforzi di un comparto che la sfida sulla sostenibilità ambientale l’ha già vinta da tempo. Parliamo di aziende che hanno fatto passi da gigante sui temi del benessere animale, sulla gestione delle deiezioni abbiamo infatti in Lombardia oltre il 40% di tutti gli impianti di biogas esistenti in Italia e siamo proiettati nel campo della produzione del bioetanolo. Insomma, produciamo energia green dai rifiuti molto prima di altri comparti e regioni”.
“Il secondo fronte è sicuramente quello della produzione economica che è centrale. La zootecnia, i prosciutti, la carne il latte e i suoi derivati sono il cuore dell’export italiano, il cuore dei prodotti copiati all’estero, questi meritano attenzione e investimenti”. “Per questa ragione – ha spiegato l’assessore lombardo – nella prossima programmazione del Piano di Sviluppo Rurale, noi proporremo, con forza, che venga costruito un piano di settore nazionale in materia zootecnica. Questo significa mettere al centro dei futuri investimenti le politiche nel settore principale dell’export agroalimentare italiano”.
Altro tema affrontato da Rolfi è quello dell’innovazione applicata nel comparto agricolo. “La sfida per garantire sostenibilità – ha spiegato – passa attraverso l’innovazione perchè consente di coniugare sostenibilità alla redditività delle imprese. Faccio l’esempio della zootecnica di precisione, all’utilizzo della sensoristica per capire il benessere animale, per valutare la redditività dello stesso. E ancora: la robotizzazione delle stalle per la mungitura per consentire, anche in questo caso, più benessere e più sicurezza nella produzione di latte. Siamo la regione più robotizzata d’Italia per quanto riguarda le stalle. Senza scordarci poi il tema dell’utilizzo intelligente dei reflui anche che consentono maggiore fertilità del suolo, riducendo l’uso della chimica”.
“Insomma – ha concluso Rolfi – ci sono tante frontiere; l’importante è che la politica nazionale e comunitaria ci aiutino a continuare a sostenere in maniera virtuosa un comparto così importante”.